Nell’ambito del Piano Transizione 5.0, iniziativa promossa dal Governo italiano con un fondo di 6,3 miliardi di euro dedicati alla transizione digitale e green delle imprese, emerge un focus strategico: la cybersecurity.
Per supportare la digitalizzazione e la sostenibilità delle imprese italiane nel biennio 2024-2025, viene offerto un credito d’imposta fino al 45% per investimenti in beni materiali e immateriali che riducano i consumi energetici e promuovano la digitalizzazione.
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Questa priorità non è casuale ma risponde a una visione in cui la sicurezza informatica diventa il cardine per lo sviluppo e l’innovazione nel tessuto imprenditoriale nazionale.
La transizione verso un’economia digitale e sostenibile implica l’adozione di tecnologie avanzate, che portano con sé nuove vulnerabilità e rischi per la sicurezza dei dati. In questo scenario, investire in cybersecurity significa non solo proteggere le risorse aziendali ma anche abilitare nuove opportunità di business, garantendo la continuità operativa e costruendo fiducia nei confronti di clienti e partner.
L’era della Transizione 5.0, quindi, invita le aziende a una riflessione profonda sull’importanza della sicurezza digitale come pilastro fondamentale per la crescita e l’innovazione. Un’infrastruttura IT sicura permette di esplorare con fiducia il potenziale offerto dalla digitalizzazione, dalla big data analytics alla cloud computing, fino all’intelligenza artificiale, senza trascurare l’aspetto della sostenibilità ambientale.
La cybersecurity, in questo contesto, non si limita a essere una misura difensiva ma si configura come un vero e proprio investimento strategico. Le imprese che sapranno integrare efficacemente soluzioni di sicurezza all’avanguardia saranno meglio equipaggiate per affrontare le sfide del mercato globale, distinguendosi per resilienza, innovazione e competitività.
La Transizione 5.0 rappresenta un’occasione imperdibile per le imprese italiane di rafforzare le proprie competenze digitali e energetiche, inclusa la cybersecurity.
Quest’ultima, in particolare, si rivela essenziale per navigare con successo nel panorama digitale del futuro, dove la protezione dei dati e la sostenibilità ambientale andranno di pari passo verso l’eccellenza operativa e la leadership di mercato.